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W Hotel Osaka, una meraviglia del design e dell'architettura

Martedì 30 marzo alle 13.52 GMT
W Hotel Osaka, una meraviglia di design e architettura. FOTO: archilovers.com
W Hotel Osaka, una meraviglia di design e architettura. FOTO: archilovers.com
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Situato in un edificio di 27 piani su Midosuji Boulevard, il nuovo Hotel Ōsaka È progettato da Nikken sekkei y Tadao Ando, e il suo interno si ispira alla poliedrica città asiatica.

Con l'intento di catturare lo spirito di Osaka e la curiosità dei turisti, l'hotel ha avuto l'intervento di artisti stranieri, che hanno proposto una visione inedita della città dal design.

Come ciascuna delle loro sedi, il W Hotel è su misura per la loro posizione specifica e per il loro primo hotel in Giappone hanno ripreso la bellezza dei fiori di ciliegio, degli alberi di ginkgo e delle luci al neon della vita notturna.

In questo modo, il luogo concentra il design minimalista con la tradizione e lo stile moderno e stravagante.

L'esperienza inizia entrando nel tunnel di arrivo che collega il viale Midosuji con l'interno. È dotato di più di 300 cerchi di metallo piegati in modo casuale che creano un portale da un altro mondo.

Nel frattempo, le luci dietro il fiore astratto cambiano colore con le quattro stagioni e cambiano intensità dal giorno alla notte.

Il cuore del luogo è il soggiorno, dove gli ospiti possono rilassarsi e distendersi in un'atmosfera che rievoca l'arte del origami.

Il tema cromatico delle camere si alterna per piano, tra il rosa sakura e il blu, permettendo agli ospiti di scegliere il proprio colore preferito, mentre le camere sono composte da un open space, con il soggiorno e la zona notte e il bagno, separati da un contemporaneo shoji in vetro partizione. A loro volta, le finestre dal pavimento al soffitto forniscono luce naturale e viste incredibili sulla città.

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Che si tratti di veri e propri oggetti d'arredo o immateriali bestiari architettonici, il sublime lavoro di Reisinger – che inizia con appunti scritti a mano e termina con tracce su tablet e mouse – immerge lo spettatore nel mondo rassicurante e sicuro dell'intangibile. #contemporaryart #artecontemporaneo #contemporaryartist #digitalart #digitalconceptart #fahrenheitmagazine
Le creazioni dell'argentino Andrés Reisinger sono all'incrocio tra il tangibile o l'etereo, l'immaginabile e il fisico. Il quiz della follia. #contemporaryart #artecontemporaneo #contemporaryartist #digitalart #digitalconceptart #fahrenheitmagazine
Sulle nostre migliori copertine lasciamo spazio ad Andrés Reisinger (@reisingerandres), designer e artista digitale che manipola le possibilità dei luoghi virtuali dell'immaginazione, per creare opere che non avranno un corpo, ma sono tangibili come le reti neurali che creano questa costruzione simbolica. . #contemporaryart #artecontemporaneo #contemporaryartist #digitalart #digitalconceptart #fahrenheitmagazine
Alina Canziani ha partecipato alla II Biennale dell'Avana (1986), I Biennale Iberoamericana di Lima (1997), I e II Biennale Nazionale di Lima (1998, 2001), oltre a numerose mostre personali. #contemporaryart #artecontemporaneo #sculpture #fahrenheitmagazine #compartetuarte
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