Rodrigo Moya, il fotoreporter che ha interpretato Che Guevara e Gabriel García Márquez

13 febbraio 2020 alle 12:07


Rodrigo Moya, il fotoreporter che ha interpretato Che Guevara e Gabriel García Márquez


Rodrigo Moya è un fotoreporter le cui immagini hanno un valore documentario e storico incalcolabile.

I suoi scatti sono critici e sensibili, catturano la realtà, una realtà in cui non puoi mentire o ritoccare.

Ha catturato la disuguaglianza sociale ed economica in modo impeccabile, aree rurali e urbane piene di emozioni latenti.

Vita e lavoro di Moya

 

È nato a Medellin, Colombia tuttavia, avrebbe presto viaggiato e risieduto in Messico, dove ha studiato ingegneria all'Università Nazionale Autonoma.

Proprio come ha ricevuto le sue prime conoscenze fotografiche con Guillermo Angulo.

È stato un giornalista grafico dal 1955 al 1967 e nella sua carriera ha centinaia di storie.

Per il 1968 fonda la rivista specializzata Tecnica di pesca, che ha diretto e curato mensilmente per circa ventidue anni.

Ha partecipato al settimanale Impatto, Eventi, Politica o il giornale Il giorno

Le sue storie scioccanti ne derivano da una serie Che Guevara nel 1964, che ricorda come un uomo gentile.

Un'altra figura fondamentale nel suo percorso era Gabriel García Márquez che catturò nel 1966 per la prossima uscita del suo libro, Cento anni di solitudine.

La sua visione contemporanea lo ha reso uno dei pionieri e degli esponenti più rilevanti del fotografia Messicano a livello internazionale.

Ha anche esplorato la poesia e la narrativa. Attualmente vive a Cuernavaca.

 

 

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