Originario di Siladro, Italia, Esther stocker (1974) è un'artista riconosciuta per le sue installazioni e dipinti di grande formato dove la geometria e Op arte.
Laureato al Accademia di Belle Arti di Vienna, il Accademia di Belle Arti da Milano e dal Collage di Art Center di Pasadena, Stocker esplora tutte le possibilità materiali del cubismo e lavora con modelli di strutture geometriche in serie.
Sotto l'influenza delle correnti artistiche del Gruppo T e Astrazione geometrica –Capitolo d'arte sviluppato a partire dal 1920 con l'intento di prendere le distanze dal puramente emotivo nella creazione–, Stocker crea giochi ottici attraverso griglie e interruzioni.
Nel suo lavoro lo spazio è concepito come una tela tridimensionale dove l'artista influenza le forme per generare nuove prospettive e ritmi visivi.
I materiali con cui il artista Sono leggeri, facili da trasportare e facili da usare, inclusi: legno, schiuma, vernice acrilica e nastro adesivo.
La documentazione indica che nelle sue installazioni la cosa punica che si muove è il soggetto, l'artista non utilizza strutture cinetiche, rafforzando così l'idea di semplicità nei materiali e la condizione statica.
Il suo lavoro è stato riconosciuto con il Premio Vienna City (2009), il Premio Alto Adige per l'arte nell'architettura (2007), il Premio Otto Mauer e il Premio Belle Arti del BKA, entrambi nel 2004, e dei premi Anton Faistauer y Paul flora in 2002.