Eúgène Ionesco, il re del teatro dell'assurdo

26 novembre 2020 alle 09:35
Eúgène Ionesco, il re del teatro dell'assurdo. FOTO: Wikimedia Commons
Eúgène Ionesco, il re del teatro dell'assurdo. FOTO: Wikimedia Commons

 

El teatro dell'assurdo mira a mostrare la futilità dell'esistenza umana in un mondo imprevedibile con un tocco divertente e audace che solo Samuel Beckett y Eugene Ionesco hanno padroneggiato la maestria.

Originario di Slatina, Romania, il drammaturgo Eugène Ionesco nato il 26 novembre 1909 e ha diviso il suo soggiorno tra paesaggi rumeni e parigini.

Collaboratore alla rivista letteraria Cacher du Sus, ha debuttato come creatore con il lavoro Il cantante calvo (1950) nel Theatre des Noctambules, sorprendendo positivamente il pubblico con la sua intelligenza, originalità e irriverenza.

Insieme all'irlandese Samuel Beckett ha creato la cosiddetta tteatro dell'assurdo, attraverso il quale ha reso "un testo burlesco un gioco drammatico; e a testo drammatico, un gioco di burlesque ".

Oltre all'esposizione beffarda della banalità, l'opera di Ionesco riflette, tra gli altri temi, la solitudine umana e l'inutilità del fanatismo verso gli idoli "vuoti".

Dalla sua prolifica produzione le opere La lezione (1950) Le sedie (1952) Amadeo o come uscire dai guai (1953) Il rinoceronte (1959) Il re muore (1962), J.aques o sottomissione (1970) L'uomo con le valigie (1975) Stai zitto (1981), tra gli altri.

Il drammaturgo, dall'umorismo aspro e tagliente, che sapeva meglio di chiunque altro trasferire le tecniche espressive del surrealismo, è deceduto il 28 marzo 1994 en Parigi.

Pensare contro la corrente del tempo è eroico; per dirlo, matto: Eugène Ionesco}

 

pollice di youtube
Riproduci l'icona di YouTube