I curiosi fatti di 5 del Museo Nazionale di Antropologia

17 settembre 2019 13:54


I curiosi fatti di 5 del Museo Nazionale di Antropologia


El Museo Nazionale di Antropologia, inaugurato a settembre 17 di 1964, è uno dei più importanti luoghi culturali di Messico.

Situato nel Foresta di Chapultepec, Ha una delle più importanti collezioni archeologiche ed etnografiche del paese.

Opera dell'eccezionale architetto Pedro Ramírez Vázquez, 19 ha impiegato mesi per essere costruita, diventando uno dei musei più visitati.

Ma anche, in uno dei più grandi della città, con Sale 24, 52 mille oggetti in custodia e 8 mille pezzi in mostra.

Ecco come, durante questi anni di 55, ospita storie uniche e irripetibili per le quali faremo un breve tour:

La terra che manca a Tláloc

 

Il monolito del dio della pioggia preispanica nella cultura di Teotihuacan, Tlaloc, È stato preso da San Miguel Coatlinchán, nello stato del Messico.

Il giorno in cui Tlaloc arrivò nella sua nuova casa, cadde un forte acquazzone.

Pertanto dicono che da allora il sito a cui apparteneva soffre di siccità costanti.

Per non parlare del fatto che i suoi abitanti continuano a piangere il bottino del loro dio.

 

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Furto di parti

 

Il 24 di dicembre di 1985, due giovani hanno rubato pezzi 140 del Museo Nazionale di Antropologia.

All'epoca 50 offriva milioni di pesos di ricompensa a coloro che fornivano informazioni.

Successivamente la sicurezza è cambiata.

Ma ha anche ispirato il regista Alonso Ruizpalacios, che è arrivato a questo argomento come asse centrale del suo film Museo, presentato in anteprima su 2018.

 

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Il museo come una scuola

 

Durante il decennio di 60, il museo ha ospitato il Scuola nazionale di antropologia e storia (ENAH).

Fu solo con 1979 che ENAH si trasferì nella sua nuova sede, a Cuicuilco.

 

Casa di grandi artisti

 

Ha una straordinaria collezione di pezzi e molti altri al riparo.

Alcuni degli artisti che hanno trovato casa in questo recinto sono: Rufino Tamayo, Leonora Carrington o Pablo O'Higgins.

 

Punti cardinali

 

El paraguas, una fontana rovesciata situata nel cortile centrale del Museo Nazionale di Antropologia, illustra i quattro punti cardinali.

Questo pezzo iconico è stato realizzato dai fratelli Chavez Morado, basato su un design ideato dallo scrittore e diplomatico Jaime Torres Bodet.